
Mosaico Friends ad Adria in Fiore 2023

Sabato 3 dicembre 2022, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il Dottor Filippo Sturaro, psicologo già dirigente scolastico nella nostra città e ora in attività presso l’Ufficio scolastico regionale, ci ha condotto attraverso una riflessione sulle parole e il linguaggio legato alla disabilità.
Solo in Italia nel contesto scolastico è prevista l’inclusione per tutti. Ma anche per arrivare all’inclusione si è percorso un viaggio iniziato quasi 50 anni fa. Comunque dobbiamo considerare l’inclusione sia un punto di arrivo sia un punto di partenza.
Parole e linguaggio veicolano un significato: la parola esprime pensieri.
Dire disabile è diverso da dire persona con disabilità perché diventa primaria la dimensione della persona.
La disabilità non deriva dalla persona, ma dall’ambiente che presenta barriere o facilitazioni. Ma non esistono solo le barriere architettoniche. A tutti i livelli, scolastico, lavorativo e sociale, bisognerebbe abbattere tutte le barriere, anche quelle culturali e diventare facilitatori.
Parole legate all’inclusione: accogliere, accompagnare e facilitare, farsi carico, supportare. Accettare le differenze, promuovere la partecipazione attiva e le competenze di cittadinanza, sviluppare sinergie di cooperazione.
Alcune proposte: nella scuola contrastare ogni forma di dispersione, contrastare la povertà educativa, potenziare i percorsi di orientamento.
E a tutti i livelli: promuovere la formazione continua e l’innovazione sociale, favorire raccordi e sinergie tra i diversi attori istituzionali coinvolti, favorire la costruzione di patti territoriali, progettare sui bisogni di tutti e di ciascuno, aspettarsi da tutti risposte diverse in base alle modalità di funzionamento e di relazione di ciascuno.
Siamo tornati anche quest’anno ad Asiago per trascorrere qualche giorno presso la Casa Sant’Antonio dopo la positiva esperienza dello scorso anno abbiamo voluto riprovarci.
Dopo il Covid, le ondate di caldo dal nome terrificante, la siccità, lo scioglimento dei ghiacci e delle Camere avevamo proprio bisogno di una settimana di leggerezza. Abbiamo avuto , oltre a Sant’Antonio che ha vegliato su di noi, una serie di attività coinvolgenti, esilaranti, emozionanti e a tratti quasi spettacolari.
Ma tutto ciò non è ancora niente se non conosciamo i personaggi che hanno reso concreto un sogno e cioè trasformare un momento di vacanza in un momento di arricchimento per tutti. Hanno dato agilità perfino alle proposte più difficili rendendo concreta una parola che molto spesso rimane solo scritta “inclusività”, cioè tutti hanno potuto o quantomeno provato a fare tutto sul filo conduttore delle “emozioni”.
In rigoroso ordine alfabetico andiamo quindi a presentare educatori e volontari che hanno dato il massimo come animatori, consolatori, musicisti, piloti, ballerini, giocolieri e acrobati : Alessandro, Alice, Donatella, Enrica, Federica, Giampaolo, Marinella, Martina, Mauro, Raffaela e Stefania ai quali rivolgiamo un ringraziamento per tutto ciò che hanno saputo costruire in questa settimana.
Ma come dimenticarci poi dei ragazzi, veri protagonisti della vacanza, “la magnifica dozzina” : i tre Andrea, Elisa, Emilia, Giada, i due Giorgio, Laura, Lorenzo, Luca, Matteo e Mery.
Un ringraziamento poi va a tutti i genitori presenti che hanno supportato le attività proposte specie per rendere agevoli tutti gli spostamenti per le uscite : all’ Osservatorio Astronomico, al Sacrario Militare, al Museo della Grande Guerra, alla Mostra sul pittore Antonio Ligabue e al Laghetto di Roana.
E infine ultima ma non ultima la nostra Adelia che ha condotto l’organizzazione con estrema puntualità tanto da riuscire a far piovere solo di notte.