Archivi autore: Adelia Ciciliato

Visita alla “Scuola per mosaicisti” di Spilimbergo

È da tanto tempo che desideravamo far visita a questa città friulana, ricca di storia ma soprattutto sede della prestigiosa “scuola per mosaicisti del Friuli”. Finalmente il nostro sogno si concretizza e, con un bel pullman partiamo con direzione Spilimbergo! Per strada grandine, tuoni fulmini e saette non ci bloccano e un timido sole ci accoglie. Dai finestrini eravamo già rapiti dai tanti mosaici che abbelliscono la città: loghi, insegne, panchine, ma anche i classici  blocchi di cemento che tengono in piedi i segnali stradali!

E dopo un veloce pranzetto in un’accogliente pizzeria senza perdere tanto tempo ci rechiamo all’appuntamento più atteso: la visita della scuola. La nostra guida è una Professoressa che ci accoglie raccontando la storia della scuola e dei mosaici che mano a mano ammiriamo. Ovviamente trapela anche la nostra storia e con la Prof ci confrontiamo su tecniche e apprendiamo tanti consigli. Tra noi si stabilisce un’ottima intesa e la Prof stimola e incuriosisce i nostri ragazzi attratti da tanta bellezza. Qui Tutto è mosaico dagli elementi strutturali (pavimento, scala, ringhiera) agli eletti d’arredo (tavolini, specchi,…tappeti! anche tappeti! ) e poi le opere esposte tutte realizzate dalle persone che in quel luogo si sono formate e ora svolgono la professione di mosaicisti nel mondo! Abbiamo ammirato mosaici classici, moderni e d’avanguardia: paesaggi, ritratti, studi di artisti pittori…

Che altro dire…siamo tornati pieni di idee, di voglia di fare, di sperimentare…

Il calendario di Spiffero

Spiffero: il caffettario magico!

In un angolo di  Adria c’è un bar, una caffetteria, apre all’alba e chiude al tramonto: fin qui tutto normale. Ciò che fa diventare speciale questa attività è il titolare: Francesco grande professionista del mestiere e grande uomo.

E’ un attento osservatore della sua città, del contesto storico in cui viviamo con tutte le sue sfaccettature e, probabilmente convinto che un po’ di ironia aiuti a vivere meglio, stimola e punzecchia sempre in modo benevolo tutti! Sindaco, Assessori, Politici, Ministri ma anche personaggi dello Sport, della Musica, il mondo del Cinema del Teatro…proprio tutti!

Alla sua attenzione non sfugge nulla e sa cogliere anche le grandi carenze del nostro tempo, le necessità e i bisogni delle persone.

E qui non c’è tanta ironia ma impegno civile e sociale.

Da ormai cinque anni, Spiffero, questo è il suo nome d’Arte, porta avanti la campagna Calendari: da solo realizza un’opera d’Arte-umanitaria. E’ un semplice calendario dallo stile spifferiano che fa scorrere i giorni tra vignette satiriche, battute umoristiche, foto e simpatiche didascalie e fin qua tutto normale si potrebbe dire, ma lui ogni anno prende in mano una causa e vi destina tutto ciò che ricava da questa operazione!

Quest’anno i destinatari di questa opera d’Arte-umanitaria siamo stati noi!

Già l’anno scorso Spiffero era venuto a farci visita con la sua magica bicicletta e, oltre a una ventata di allegria aveva regalato a ciascuno di noi, una copia del calendario 2020, promettendoci che l’anno prossimo ci metteva come destinatari della mission. E ha onorato la sua promessa! Come abbia fatto, in questo momento cupo e triste, ricco solo di incertezze, non si sa!  E’ arrivato ad una cifra insperata: millecinquecento euro.

Per noi è una donazione importante, non solo per il rilevante importo ma anche perché arriva in questo periodo duro e difficile. Non è facile portare avanti le attività: ci si imbatte in mille difficoltà e la paura di sbagliare è tanta.

I nostri ragazzi, dal canto loro, tengono il motore sempre acceso ed è doveroso tentare di andare avanti. Lo stiamo facendo con tutti i mezzi ma la tensione è sempre alta.

Il calendario di Spiffero, con tutto il clamore, il tam-tam mediatico che ha creato, ci ha stimolato, ci ha fatto compagnia, ci ha fatto sorridere, ci ha aiutato a vivere questo momento. Sentirsi sorretti dalla comunità è tanto importante: dà coraggio, dà forza, sostiene il cammino. Le parole profonde di Francesco pronunciate durante la consegna “virtuale” dell’assegno ci hanno fatto commuovere, pertanto lo ringraziamo di cuore.

La generosa donazione andrà a sostenere le nostre attività.

Un albero di Natale speciale

Al rientro da quella che è stata un’estate strana, dopo aver sistemato il laboratorio e organizzato tutte le procedure per fronteggiare la pandemia da Covid-19,  ci aspettava una bella sorpresa.

Un pomeriggio fa visita alla nostra sede, dove era in corso l’attività teatrale, la Presidente e un socio del Rotary Club di Adria, con i quali intratteniamo una cordiale conversazione sulle nostre iniziative. Piacevolmente sorpresi dai mosaici che abbelliscono le pareti (ma sicuramente non solo per quello) decidono di “commissionarci” un albero di Natale.

Per noi è una gioia! Questi importanti lavori creano un’aria frizzante in laboratorio, tutti si sentono coinvolti e c’è ancora più affiatamento, si respira quella tensione positiva che fa da stimolo per dare il meglio.

Dopo alcune prove, realizziamo il modello, il cartone definitivo: si tratta di un albero di Natale alto più di un metro e mezzo con una bella stella nella cima, tante palline decorative e un bell’Angelo.

Il nostro prezioso volontario Claudio taglia tutte le sagome. Ben presto ci ritroviamo in un’atmosfera natalizia (ed erano solo i primi di ottobre).

Iniziamo con le palline, rigorosamente rosse e impreziosite da eleganti murrine: i ragazzi si sono sbizzarriti!

Poi abbiamo proseguito con l’albero, con più toni di verde, tessera dopo tessera, giorno dopo giorno, lo completiamo. La stella e l’Angelo sono stati realizzati a parte così siamo riusciti a rispettare il distanziamento previsto dalle norme!

Già, purtroppo c’era il Covid, che in quei mesi si stava facendo sempre più strada e noi cominciavamo a temere che questo bell’albero natalizio non avrebbe avuto lo scopo decorativo per il quale era stato commissionato.

A metà Dicembre l’albero era pronto e, dopo la stuccatura, applichiamo la Stella e l’Angelo. Che bellezza! Era venuto proprio bene!

Lo prepariamo bene, ci facciamo un po’ di foto ricordo e poi lo impacchettiamo pronto per la consegna.

Alla consegna presso l’Albergo Stella d’Italia ci attende la Presidente del Rotary che si commuove e ci informa di aver già fatto un generoso bonifico alla nostra Associazione, ben superiore alle nostre aspettative!

L’albero fu sistemato in una buona posizione che lo faceva risaltare in quell’ambiente. Ma… non era il posto giusto! La vigilia di Natale, il Rotary Club di Adria chiede che venga portato in Chiesa Cattedrale per condividerlo con la Comunità.

E così è stato. Lì ha trovato il suo posto: a fianco al Presepe e con tutta la sua luce ne ha esaltato lo splendore. Questa è stata una enorme soddisfazione per i nostri ragazzi! Per noi volontari una grande commozione e, in un momento così difficile, un segno di speranza.

Ecco la nuova sede

3 luglio 2019, firma del nuovo contratto di Comodato d’uso!

Stiamo parlando della nuova sede!

Non nascondo l’emozione e un turbinio di sentimenti a parlare di questo argomento perché tutto parte da molto lontano.

L’esigenza di un luogo più grande si faceva sentire piano piano: aumentavano i partecipanti ai nostri incontri, aumentava il materiale impiegato per i nostri lavori, e anche le attività evolvevano adeguandosi a progetti, esigenze, proposte…

La prima richiesta in questo senso al Comune di Adria è datata 2017 e avevamo provato anche soluzioni alternative, ma di difficile applicazione.

Un amico ci aveva messo a disposizione una bella casa, purtroppo troppo lontana da Adria, in un altro Comune, che ci avrebbe reso difficile gli spostamenti. Avevamo anche pensato di prendere una struttura in affitto. Ma alcuni di noi hanno fatto notare che i soldi disponibili per l’affitto sono limitati e questo non ci avrebbe garantito una sistemazione stabile nel tempo. Si è quindi deciso di aspettare.

La spinta decisiva arriva quando nella nostra vita associativa si presentano gli amici di Nouryon, Igor, Pietro, Tonino, Claudio e Roberto. Ci fanno capire che ci avrebbero dato sostengono, che hanno visto la nostra passione che ci avrebbero aiutato in maniera concreta per dare forma al nostro ideale. Per primo ci aiutano a realizzare questo sito internet, www.mosaicofriends.it

Frequentando qualche nostro incontro, ci dicono: “Ragazzi avete fatto bene… ma si potrebbe fare meglio! Per esempio: queste tessere nei barattoli… certo, fanno colore… ma ci sono modi più professionali per tenere in ordine un laboratorio!”

“Queste tenaglie, pinze… sicuramente sono ancora buone ma non vi sembra il momento di rinnovarle? E questi sgabelli, sedie… non stanno perdendo i pezzi? Che ne dite se li rinnoviamo? E visto che ci siamo prendiamo delle sedie idonee?”

“E il computer? Perché usate i vostri portatili personali? Un’Associazione deve averne uno in pianta stabile! Non avete una stampante? Ma come fate a stampare gli schemi?”

Fino a quel momento più di così non riuscivamo a fare. Ora ci sembrava di sognare. Invece è tutto vero! E molto concreto!

Iniziamo a fare gli ordini: per prima cosa arrivano le tenaglie e il materiale tecnico per il Mosaico acquistato a Ravenna. Poi le divise del basket (30 completi basket e 30 zainetti). Poi facciamo l’ordine dei mobili nuovi e delle sedie.

Nel frattempo, da settembre 2018, ripercorriamo l’iter presso il Comune di Adria e chiediamo un locale idoneo alle nostre attività.

In primavera arrivano i mobili, ma noi eravamo ancora senza posto. I mobili vengono accatastati nel magazzino di Nouryon.

Poi finalmente, quando ormai avevamo perso le speranze, l’assessore Tosato ci da la buona notizia: il Comune di Adria ci concede un ampio locale in comodato d’uso ad Adria in  Piazzale Rovigno 6, interno 1. A luglio firmiamo il contratto.

Il locale è parte di un edificio molto noto agli Adriesi: adiacente al Centro Commerciale il Porto e sito nella parte di proprietà del Comune di Adria, già sede di uffici comunali, dove si trova anche il Centro per l’Impiego del Comune di Adria. Tempi tecnici di registrazione del Contratto e passaggio delle chiavi ad Agosto.

A settembre i nostri amici Igor, Pietro, Claudio, l’altro Claudio e altri volontari, imbiancano il nuovo locale e Nouryon sostiene le spese del materiale tecnico. In pochi giorni i nostri volontari e i nostri “angeli” sistemano i mobili e si fa il trasloco.

E Pietro dice: “Qua c’è poca luce, guardate che diversi neon sono da sostituire, se ci procurate il materiale mettiamo su anche quelle”. Così detto fatto.

La nuova sede operativa è pronta! Ospiterà quasi tutte le nostre attività: il laboratorio creativo di mosaico, attività di ballo, attività di musica. Invece l’attività sportiva si svolge nella Palestra e il Laboratorio Cucina in un locale attrezzato messo a disposizione dal sig. Andrea Barbujani .

Il locale è molto bello, luminoso e soprattutto spazioso: quasi 70 mq. Ci stanno comodamente 5 grandi tavoli ed intorno le sedie ed è bello vedere quando sono occupati da giovani bravi e gioiosi che si susseguono: mercoledì arrivano 12 ragazzi, il giovedì ce ne sono 9. Per il ballo sono in 15, come pure per la musica.

Abbiamo una parete attrezzata con mobili e scaffalatura per minuterie: per ogni colore c’è un contenitore a cassetto. Molto professionale!

Poi c’e l’angolo ufficio con il Pc, la stampante (professionale) e tutto ciò che serve per preparare in modo adeguato le nostre attività. C’è la macchinetta plastificatrice per preparare il materiale visivo in CAA (Comunicazioni Aumentativa e Alternativa). Stiamo cercando di rendere gli spazi ricchi di strumenti di comunicazione per le persone non verbali per essere concretamente di aiuto a tutti i nostri ragazzi e di volere l’inclusione per tutti.

Di impegno ce n’è. Di passione tanta!

Per cui, con grande gioia, sabato 16 novembre alle 16.00 Vi aspettiamo per l’inaugurazione!

I lupetti del Branco Fiore Rosso

I lupetti del CDA (consiglio degli anziani) del Branco Fiore Rosso del gruppo Scout Adria 2, quest’anno hanno vissuto una splendida esperienza di conoscenza e collaborazione con l’Associazione Mosaico friends di Adria in cui abbiamo potuto imparare l’arte e la tecnica del Mosaico per poi trasmetterla al resto del Branco.

L’attività di laboratorio si è svolta presso la sede dell’Associazionein più incontri pomeridiani dove la gestione dei due gruppi permetteva agli educatori e agli stessi ragazzi dell’Associazione di incontrare, lavorare e insegnare ai lupi scout la tecnica del mosaico e la creazione di semplici opere d’arte, in un lavoro di collaborazione ed aiuto reciproco.

Quanto appreso è stato poi trasmesso a tutti gli altri lupetti durante le vacanze di Branco per creare una cornice da portare a casa ai genitori come ricordo non solo del campo vissuto ma anche dell’esperienza effettuata con l’associazione.

Per i ragazzi è stata un’esperienza non solo di lavoro manuale ma di condivisione, stimolo e crescita vissuta assieme agli educatori volontari e ai ragazzi dell’associazione: un’esperienza di conoscenza e socializzazione reciproca che è stata positiva sia per l’aspetto umano che conoscitivo di due realtà associative del territorio.

Francesco Stoppa

Basket, insieme in palestra

Lunedi 27 maggio nella palestra della scuola media Manzoni di Adria si sono conclusi gli allenamenti settimanali dei ragazzi che partecipano al progetto Attività motoria-basket dell’Associazione Pianeta Handicap Mosaico friends Adria.

Abbiamo giocato una partitella con i nostri amici di Rovigo Team Edera accompagnati da Gabriella Roccato che ringraziamo. Abbiamo giocato a squadre miste, combinando quindi i nostri atleti per calibrare il campo di gioco ed è il gioco che, di volta in volta, crea momenti di gioia, misura la resistenza e la preparazione dei nostri ragazzi, li sollecita a trovare la strategia giusta, fa capire che le regole ci sono ed è meglio rispettarle! Sono proprio bravi questi ragazzi! Tenaci e fiduciosi, regalandoci delle vere lezioni di solidarietà e rispetto.

Dopo quattro tempi di circa 10 minuti, c’è un’altra sorpresa: gara di canestri con premio: vince Mauro di Rovigo e ancora non è finita! Gli allenatori decretano il miglior giocatore della partita: Fabio di Adria.

Eccoci arrivati alla foto finale: sorridenti e così ben vestiti sono proprio dei veri campioni! Al termine dell’incontro ci aspetta una buona merenda preparata dai volontari e dai genitori: c’è di tutto e l’appetito non manca!

Ospiti d’onore l’Assessore Marco Tosato-Assessore allo Sport, Associazionismo e Volontariato che ci porta il saluto dell’Amministrazione Comunale e condivide con noi il pomeriggio di festa, ed i rappresentanti dello stabilimento di Adria di Nouryon, l’azienda sponsor che da circa un anno sta sostenendo la nostra associazione: Igor Tosetti illustra ai presenti il progetto aziendale che vede la nostra Associazione destinataria di sostegno sia umano che materiale.

Pietro Gnan e Igor Tosetti di Nouryon mostrano il bellissimo mosaico omaggio con il logo aziendale

Le splendide divise sportive nuove, complete di zainetto, sono state infatti offerte da Nouryon e ciò ha dato grande slancio e ottimismo ai giocatori e suscitato ammirazione da parte delle famiglie.

Nouryon ci ha sostenuto nella realizzazione del sito internet www.mosaicofriends.it (che invitiamo a visitare per conoscere ciò che ci proponiamo di fare) ed ha concretizzato altre cose importanti per il nostro laboratorio di mosaico che speriamo di poter installare molto presto in una sede opportuna. Nouryon ha in serbo per noi altre sorprese…..

S. Previato

La Voce del 31/05/2019

Maria madre di tutti i figli

“Ragazzi, il 19 Maggio organizziamo una manifestazione ad Adria dei Madonnari” dice Simonetta Bisco, una volontaria sempre presente ai nostri incontri e noi rispondiamo: ”Bello, interessante ma… di cosa di tratta?” e lei ci spiega delle opere realizzate sul pavimento con la tecnica gessi colorati e Franco, suo marito ed organizzatore, ci aveva invitato assieme ai nostri ragazzi.

Inizialmente eravamo un po’ perplessi, noi con i gessi, per terra, tutto il giorno, col caldo, con i ragazzi. L’abbiamo sommersa di domande e, alla fine, risposta dopo risposta, eccoci immersi in questo nuovo lavoro.
Iniziamo col pensare al tema “Maria madre di tutti i figli” e a cercare un’ispirazione. Un lunedì sera, mettendo insieme tutte le idee, buttiamo giù un primo disegno molto semplice ed essenziale: un volto senza lineamenti, grande aureola e grande manto.
Una settimana dopo abbiamo tutti gli stessi dubbi: è giusto un volto inespressivo? E il tema dei figli come lo inseriamo?

Procediamo ad abbozzare dei lineamenti spendendo quasi tutta una sera a fare prove. Ma non ce ne andava bene una. Per fortuna la matita di Andreina Nonnato, una volta capite le aspettative, trae i segni giusti e in due minuti il volto è disegnato.

Lunga discussione sui “figli”, ricerca, prove e alla fine ci viene l’idea giusta: un girotondo di bimbi.
Finalmente avevamo il bozzetto giusto e avevamo deciso di realizzarlo con la tecnica “a dritto”, cioè incollando le tessere su di un pannello di legno, e di dividere il disegno in 7 sezioni in modo da potervi accedere in più gruppi di lavoro. Il signor Umberto Biasioli aveva realizzato le varie parti in compensato facendo attenzione a far combaciare il tutto.
Finalmente ci mettiamo all’opera col mosaico.

In laboratorio realizziamo le parti più complesse: il volto viene affidato alle volontarie esperte, il girotondo dei bambini lo realizziamo insieme ai nostri ragazzi, così pure i vari profili del manto.

Quando ormai la sezione dei bambini era completa e stavamo verificando che tutto combaciasse bene, uno di noi dice: “Però potevamo fare un ragazzino in carrozzina”. Questo significa molto per noi, così abbiamo rifatto una sezione del girotondo inserendo questo nuovo elemento.

Il 19 maggio carichiamo tutto ciò che ci serve in un camioncino e di buon mattino ci portiamo lungo il corso principale di Adria dove è organizzata la manifestazione: tanti studenti con i loro insegnanti, tanti giovani e tra loro anche noi.

Il posto a noi assegnato è la galleria della vecchia Cassa di Risparmio. Tiriamo fuori tutto, mettiamo insieme i pezzi e ci rendiamo conto quanto lavoro ci attende: le parti da completare erano davvero tante. Senza perderci d’animo ci mettiamo di buona lena a lavorare, incoraggiati dai genitori che hanno accompagnato i ragazzi e dai vari passanti che incuriositi si fervano a guardarci lavorare.

Tutto un vociare “…metti la colla, …sposta questo, va bene! L’andamento corre! Prova a spostare un po’….”

Alle 17 e 15, verso la fine della manifestazione, passa il sacerdote per la Benedizione: mancano solo pochissime tessere, praticamente finito. È stato molto emozionante perché in quel momento eravamo proprio in tanti.

Al termine lo abbiamo sollevato insieme e portato delicatamente davanti al teatro comunale dove era previsto la chiusura dei lavori. In tanti hanno voluto farci i complimenti con applausi e gioia. Eravamo fusi da tanto entusiasmo.

C’era un gran pubblico, con tanti ragazzi e tanti giovani, alla presenza del Sindaco e degli ospiti. Gli organizzatori emozionati hanno voluto dedicare questo primo concorso di “Arte Madonnara” a Francesca Bisco e Camilla Portieri, due ragazze prematuramente salite al cielo.
Poi ci siamo chiesti dove avremmo ospitato questo mosaico e la risposta è stata unanime: nella nostra nuova sede (la futura sede promessa a cui noi crediamo fino in fondo).

Il lunedì sera, all’incontro tra volontari, ci troviamo tutti per condividere le nostre impressioni e siamo ancora eccitati dall’esperienza: per tutti è stata una grande gioia riuscire a concludere questo lavoro, assistere al grande coinvolgimento dei ragazzi, la loro attenzione, la loro dedizione, le loro famiglie che forse per la prima volta vedevano i loro figli sotto altri occhi.

Ragazzi impegnati, ragazzi concentrati, ragazzi parte di un gruppo di un contesto. Tante persone hanno notato questo aspetto e ce l’hanno detto ma per noi è cosa normale, succede ogni settimana ad ogni incontro. Questo è grazie ad un grande gruppo che continua ad essere unito.

Quindi è stata una grande soddisfazione sotto tutti gli aspetti!
Allora grazie Simonetta e Franco che avete saputo coinvolgerci in questa bella avventura!

La divisa nuova del basket

” Mamma!! Mi hanno dato la divisa nuova per il basket!!!”
Mi dice mio figlio mettendo lo zainetto sul letto…
“Ah ! Bello!!” dico io
…e dopo guardo dentro…
e con stupore mi trovo tra le mani una bellissima canotta bluette, con il logo ” Mosaico friends” …la giro e vedo un bel numero stampato sul retro..
ottimo tessuto.. di prima qualità..
poi i pantaloncini…
lo zainetto in tinta
e già mi immagino mio figlio palleggiare in palestra come un vero campione.
..e poi mi commuovo!!!

Si… un dono è sempre gradito…
Ma quando un dono così bello e significativo, viene fatto ai nostri figli ” speciali”, questo sì che scalda il cuore!!!

Colgo questa occasione per ringraziare “Nouryon” l’azienda che ha sostenuto questo progetto.
Veramente ha dimostrato una grande generosità, ha contribuito a realizzare questo sogno.
…ci fa ancora sperare che in questo mondo, diventato così arido di buoni sentimenti, esistano persone generose che si interessano dei nostri figli e contribuiscono a migliorare la loro vita e quella delle loro famiglie.

Grazie di vero cuore

Una mamma

Gita a Bologna

Il 5 Marzo 2019 alle 8:30, con partenza dalla nostra sede, è iniziata la gita a annuale con meta la città di Bologna. Hanno partecipato, con entusiasmo alle stelle, 15 ragazzi che aderiscono ai nostri progetti, alcuni insieme ai genitori, altri accompagnati dai volontari.

Tra le varie opzioni è stata scelta Bologna, città importante e ricca di storia. Diversi appellativi le sono stati dati nel corso dei secoli: Felsina, la Dotta, la Rossa, la Grassa. Camminando sotto i caratteristici portici, osservando gli edifici, i monumenti, si sono potute notare le tracce delle civiltà del passato. Con interesse da parte dei ragazzi abbiamo raggiunto la Piazza del Nettuno ove si è potuto osservare l’omonima fontana, con la statua del Dio delle acque, i circostanti palazzi del Comune e del Podestà. Adiacente vi è Piazza Maggiore, la piazza più importante ove si trova la Basilica di San Petronio, patrono cittadino, la chiesa principale di Bologna, una delle chiese più grandi d’Europa e la quarta chiesa più grande d’Italia.  Entrati, grazie alla guida, abbiamo avuto ulteriori notizie riguardo l’interno.  

Dopo pranzo abbiamo visitato la Basilica di S.Stefano, conosciuta anche come l’insieme delle “sette chiese”. La facciata esterna, molto semplice, non lasciava alle persone la meraviglia e la bellezza dell’interno. 

Santuario di S. Luca

Dopodiché abbiamo visitato l’Archiginnasio biblioteca comunale, che fu sede dell’antica università. È un bellissimo palazzo ricco di stemmi di famiglie antiche. È ora la sede del museo comunale.

Archiginnasio: piano superiore 10 aule comunicanti

Bologna non sarebbe stata Bologna senza aver visitavano il santuario della Madonna di San Luca, meta di pellegrinaggi, raggiungibile a piedi dal centro, passeggiando protetti da un portico lungo 4 km il più lungo al mondo. Da di là si è potuto osservare la città con le sue torri e…. lo stadio!!

Purtroppo è giunta l’ora del ritorno ma, la condivisione dell’aver trascorso una bella giornata, socializzando (cosa importante per i ragazzi) è seguita anche in corriera: battute spiritose, risate, chiacchiere e canzoni.

È trascorsa una giornata indimenticabile.

Roberta Z. 

BUONE FESTE

a Bellino, Chiara, Claudio, Laura, Lucia, Luisa, Mauro, Paola, Paola, Patrizia, Raffaella, Roberta, Simonetta, Simonetta, Stefania, Serena, Constanza, Donatella, Filippo, Marilisa, Francesco, Paolo (tutti Volontari attivi nella nostra Associazione) tanti Auguri di Buon Natale e insieme li rivolgiamo ai tutti i nostri ragazzi, alle loro famiglie e a ciascuno di voi.

Che questo Natale porti luce nelle nostre strade e che il nostro cammino insieme sia ancora più fiducioso.

Nuove sfide sicuramente ci attenderanno e la nostra forza sarà quella di condividerle.

Adelia